domenica 25 settembre 2011

Sanità Gratuita

Mi ricordo ancora lo stupore le prime volte che nei film e telefilm americani si parlava di assicurazione medica e delle persone che venivano rifiutate dal pronto soccorso perchè non potevano permettersela. Per noi era incomprensibile una cosa del genere. Per me è sempre stato difficile anche capire come mai i servizi di ambulanze siano gestiti da volontari e non dalla sanità pubblica.

Difficile anche capire le resistenze e le difficoltà incontrate da Obama per far approvare il suo piano per dare a tutti la possibilità di essere curati.

Poi, quest'estate, in un pomeriggio con 37° di temperatura, ho visto due ragazzi che stavano correndo sul ciglio della strada. Sembravano molto atletici, ma anche terribilmente accaldati e paonazzi. Al che mi sono chiesto: "Ma se adesso crollano per lo sforzo, perché dobbiamo spendere dei soldi pubblici per curarli ? Se la sono cercata e che si arrangino". Lo stesso pensiero ieri, alla notizia dei due paracadusti morti al Campovolo di Reggio Emilia durante un lancio.

Un conto è essere ricoverati e curati per un malanno normale che può capitare a tutti noi, un conto è fare di tutto per farsi del male. O no?

Poi però non sono riuscito a trovare una definizione per normale. E' normale inciampare e rompersi una gamba. E' normale soffrire di qualcosa di congenito o ereditario. E' normale avere un tumore perchè si fumano decine di sigarette al giorno? E' normale qualsiasi altra malattia dovuta ad abuso di alcool o di droga?

In altre parole, quali sono i comportamenti ammessi, per i quali avremmo diritto di essere curati, e quali invece no? Esisterà sicuramente una statistica che dimostra come lanciarsi con il paracadute non sia poi molto più rischioso rispetto ad ubricarsi tutte le sere.

Nessuno ha l'autorità per poter classificare le nostre abitudini o i nostri vizi in innocui e pericolosi. E meno male.

Ma non è nemmeno giusto privare dell'assistenza gratuita chi non se la può permettere, quindi l'unica soluzione è quella della sanità pubblica e gratuita per tutti, ricchi e poveri, prudenti e irresponsabili, finanziata ovviamente dalle "tasse" pagate dalla collettività.

Spesso si legge che gli evasori vengono scoperti, ma poi non si riesce a recuperare comunque quello che non hanno pagato. Bene, cominciamo a privarli di qualsiasi servizio sociale gratuito a partire dall'assistenza medica. Per molti non cambierà granché, ma forse qualcuno ci penserà su due volte prima di rubare nuovamente.

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